potrebbe piovere tutta la settimana ma, se stiamo insieme, ci ricorderemo solo degli arcobaleni.

mercoledì 19 marzo 2014

Tornare indietro

Non vedevo l’ora di arrivare a questo punto, e adesso l’unica cosa che davvero vorrei è tornare indietro, prima di tutto questo, quando non dovevo ancora preoccuparmi di compiere delle scelte cosi difficili come quelle che ho fatto negli ultimi periodi.
E’ questa la verità.
Non mi importa niente del futuro, voglio soltanto essere una normale adolescente che vive la sua vita in maniera spensierata, come avrei dovuto fare negli ultimi anni. Invece mi sono sempre fatta mille problemi che mi hanno impedito di vivere appieno gli anni migliori della mia vita.
E adesso cosa mi rimane?
Anni pieni di preoccupazioni, problemi inutili che hanno riempito le mie giornate.
E la cosa peggiore è che me ne sono resa conto troppo tardi, quando ho ormai fatto le mie scelte, alcune sbagliate, o forse tutte sbagliate. Non si può tornare indietro di qualche anno? Non chiedo molto, solo il tempo di mettere tutte le cose al loro posto.

Non vi è mai capitato di voler tornare indietro? Anche solo di un po’, quel po’ che basta per poter dire di aver avuto un’altra chance, e di aver sprecato anche quella.
Perché è questo quello che accade quando siamo convinti fermamente di qualcosa.
Potremmo avere anche altre mille possibilità, e probabilmente rifaremmo sempre quello stupido errore che rovina tutte le cose.

Ma, nonostante tutto, io voglio tornare indietro.

Non voglio più essere la persona che ho costruito in questi anni.

7 commenti:

  1. Cara Cristina, rispondo al tuo annuncio che hai pubblicato sul nostro forum (crossdressing.forumfree.it). Ho letto i tuoi post, ma quest'ultimo mi ha inspirato una risposta. Chi ti scrive, è un uomo di 41 anni. Però un uomo particolare, non uguale agli altri uomini, perché in me, c'è anche qualcosa di femminile, che si esprime attraverso il crossdressing. Se non sai cos'è, ti invito a visitare il nostro forum o il nostro sito www.xdress.it. Ho anche un nome femminile che identifica questo mio lato, lo leggerai in firma.
    Per tornare in tema, da parte mia, posso confermarti che praticamente ogni essere umano vivente in questo mondo, prima o poi ha espresso il desiderio di poter tornare indietro nel tempo per correggere i propri errori e più si va avanti con l'età, più sarebbero i pretesti per farlo, perché nella vita, di errori, se ne commettono in continuazione. Mi sembra di aver capito che tu sei un'adolescente, sei molto giovane e fidati, per quanti errori tu possa aver commesso, d'avanti a te, ce ne sono ancora molti altri. Pian piano ti renderai conto che errare, è intrinseco dell'essere umani e che soprattutto, in realtà, è utilissimo. E' solo grazie agli errori che si impara qualcosa e poi, un mondo senza errori, sai che piattume?
    L'errore poi, in generale, è una valutazione di parte di una particolare situazione che magari rivista sotto un altro punto di vista, potrebbe non apparire più come un errore. Certo, se uccidi qualcuno, è un errore oggettivo, ma se dai della stronza a qualcuna, potresti anche aver ragione!!!
    Un mio consiglio è quello di non fermarti nel pensare al passato e/o ciò che sarebbe potuto essere il futuro se avessi fatto scelte diverse, è un esercizio inutile che ti fa perdere solo tempo. Goditi la tua età, gli anni passano troppo in fretta e non possiamo permetterci di sprecare anche un solo secondo di tempo della nostra breve vita. Sii sempre te stessa, soprattutto di fronte alle difficoltà e non aver paura di sbagliare perché ogni errore, è sempre un prezioso insegnamento.
    (continua)

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  2. Ti faccio un esempio in base a quanto è capitato a me nella mia vita; come ti ho detto prima, sono un uomo con un lato femminile che esprimo attraverso il crossdressing, in pratica, mi piace indossare indumenti femminili. Perché? Boh, non l'ho mai capito e credo che non lo capirò mai. Per me, è sempre stato così, fin da bambino, sono sempre stato attratto da quei meravigliosi indumenti che però, per questioni sociali, mi erano negati. Comprenderai quindi quanta sofferenza ha generato in me questa passione, che tra la pubertà e l'adolescenza, si è potuta solo manifestare in privato e di nascosto dal mondo intero. Ho sempre pensato di essere una persona "sbagliata", che faceva qualcosa di "sbagliato", anche se si trattava solo di indumenti. Avevo costantemente paura di essere scoperto e di subire pubblico scherno. Il pensiero di essere deriso dai miei familiari o peggio dai miei coetanei, mi terrorizzava. Cercavo di sopprimere questo mio lato, ma puntualmente veniva fuori sempre più forte di prima. Mi sono interrogato ogni giorno della mia vita sul perché accadeva questa cosa...proprio a me! Pensavo: "Forse sono gay", ma allora perché mi piacciono le donne? Il solo pensiero di andare con un uomo, mi faceva rabbrividire, ma questo mi confondeva ancora di più, perché mi piaceva indossare abiti femminili.
    Non c'è una risposta a questi interrogativi che mi tormentavano, semplicemente perché erano sbagliate le domande. Col tempo, ho imparato ad accettare questa cosa e soprattutto a comprendere che non c'è nulla di "sbagliato". E' la società in cui viviamo che ci fa provare questi sensi di colpa, attraverso leggi non scritte, stereotipi, costumi che si sono consolidati nel tempo solo perché la morale di alcuni "perbenisti", detta le regole. Se ci fai caso, tutti noi, subiamo un vero e proprio lavaggio del cervello fin dalla tenera età, anche involontariamente dai nostri genitori. Le bambine devono giocare con le bambole ed i maschietti no, sennò...è strano. Se le bambine giocano a calcio, sono maschiacci. Ecc. ecc. Te ne potrei citare migliaia, ma sicuramente hai afferrato il senso. Anche involontariamente, subiamo regole che vengono dal passato che spesso non sono più attuali e/o fortemente limitanti. Io ho subito quella che i maschietti non potevano indossare le gonne, sennò erano froci. Che poi, sicuramente lo saprai, i gay in genere, sono uomini a cui piacciono gli uomini e non si sognano minimamente di indossare abiti femminili, anzi, nelle loro cerchie di amici, sarebbero scherniti. Esistono le persone transgender (donne nel corpo di uomini o uomini nel corpo di donne), esistono persone transessuali (come prima, ma procedono all'intervento chirurgico di riassegnazione del sesso). Il mio caso, non è nessuno di questi, sono uomo e mi piacciono le donne, quindi un classico eterosessuale a cui però, non va giù per niente di non poter indossare ciò che vuole.
    (Continua)

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  3. Vivo serenamente ormai questa mia condizione, supportato anche dalla mia compagna con la quale sto da 20 anni. A lei ho tenuto nascosto la faccenda, per ben 12 anni, poi grazie ad internet, ho scoperto di non essere l'unico uomo "sbagliato" a questo mondo e che in realtà, siamo circa il 10% della popolazione mondiale. Quando mi rivelai alla mia compagna, pensavo che se ne sarebbe andata di casa, o mi avrebbe cacciato, immaginavo piatti che volavano ed insulti, ma ero pronto ad affrontare la situazione, quale che essa fosse stata. Non potevo più continuare ad ingannare la mia compagna, non ce la facevo più a non essere sincero con la persona che mi stava vicino, che amavo ed amo profondamente. Sorprendentemente invece, le cose andarono alla grande. Lei, per nulla stupita, mi ha solo redarguito sul fatto che questa "cazzata", l'avevo tenuta nascosta per 12 anni, credendo che lei non avesse capito. In parole povere, la situazione è che oggi, da 8 anni a questa parte, il nostro rapporto è migliorato tantissimo, consentendoci di instaurare un rapporto di complicità estremamente bello e sincero.
    Morale della favola è che il crossdressing, è stata una panacea per il nostro rapporto ed ha cambiato la vita ad entrambi...in meglio. Quello che prima consideravo "sbagliato", in realtà si è rivelata la nostra salvezza.

    Non serve tornare indietro per avere un futuro migliore, serve immaginare un nuovo futuro e lavorare oggi per ottenerlo, sfruttando gli insegnamenti ottenuti dagli errori passati come strumenti utili per ottenere ciò che vogliamo.

    Perdona la prolissità, spero di non averti annoiata.

    Valentina_NSC

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  4. Ciao! Innanzitutto, grazie per il tuo commento.
    Il senso di questo post era proprio esprimere il mio "dispiacere" per aver sprecato parte dei miei anni migliori a farmi tanti problemi per non rischiare di essere giudicata male dagli altri.
    Ho sempre cercato di fare quello che gli altri ritenevano giusto, e solo adesso mi rendo conto di quanto ho sbagliato, e di quanto avrei voluto che gli altri mi vedessero per quella che ero realmente, e non come una ragazza omologata a tutte le altre, a cui piacciono le cose che la società ritiene "normali".
    Adesso che l'ho capito, posso andare avanti ed essere sempre me stessa, ma, purtroppo, non posso cancellare quegli anni in cui sono stata completamente un'altra persona.

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  5. Ottimo, ora sei una persona migliore!
    Purtroppo i rimpianti sono un effetto collaterale, ma ci ricordano che quegli errori commessi, non dovranno mai più ripetersi.
    Buona vita e se ti andrà, vienici a trovare quando vuoi sul nostro forum.

    BYE

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  6. Quello che posso dirti io è che il tempo scorre velocemente e per quante cazz... .ed errori che abbiamo fatto l'importante è non guardarsi più indietro o credere potevo fare in un altro modo.... perchè questo ragionamento non fa che avvelenare il presente. Gli errori servono per crescere e per imparare, in modo che non li ripetiamo più. Cerca di goderti adesso la vita con tutte le difficoltà, prendi il lato buono della gente e vai avanti. Hai tutta la vita per essere felice. Non ti far rovinare il presente da cose che ormai sono passate!
    Saluti

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  7. Sono pienamente d'accordo con te, grazie mille per il tuo commento.

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